CHAMPAGNE

La Regione

La regione della Champagne si trova a Nord Est della Francia. Le città principali della Champagne sono: Troyes, Reims ed Épernay.
La zona viticola della Champagne si estende su 32.173,12 ettari e su cinque dipartimenti della regione francese: Aube, Aisne, Alta Marna, Marna, Senna e Marna.

La geologia del terreno è particolare: milioni di anni fa era ricoperta dall’oceano, man mano che le acque si sono ritirate hanno lasciato un sedimento gessoso detto craie.

Il craie unito ai sedimenti marini rende il sottosuolo ricco di nutrienti. Le piante di vite assorbono gli elementi minerali al suo interno conferendo alla Champagne quella finezza e leggerezza che lo caratterizzano.
Più precisamente, il suolo delle sottozone di Marna, Aisne e Senna e Marna sono costituite principalmente da craie bianca ricca di calcare. Mentre, i territori di Aube e Alta Marna sono costituiti da calcare consistente, marne bianche e verde e sabbie silicee.
In Champagne si coltivano principalmente vitigni di Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay. In quantità molto minore troviamo: Pinot Bianco, Pinot Grigio e Petit Meslier.

Le zone di produzione dello Champagne

Le aree di produzione dello Champagne sono cinque: Montagne de Reims, Côte des Blancs, Vallée de la Marne, Côte de Sézanne e Aube.
Nelle Montagne di Reims si coltiva prevalentemente Pinot Nero, Pinot Meunier e, in quantità minore, Chardonnay. Nella Côte des Blancs si coltiva esclusivamente Chardonnay mentre nella Vallée de la Marne prevale il Pinot Meunier. In Côte de Sézanne, che si trova più a Sud , si coltiva solo Chardonnay mentre nell’Aube si alleva perlopiù Pinot Nero.

Come nasce lo Champagne?

Per dar vita allo Champagne il vigneron utilizza il Metodo Champenoise – in Italia lo chiamiamo Metodo Classico – e consiste nell’indurre la rifermentazione attraverso l’aggiunta di zuccheri o lieviti.
Dopo un’attenta selezione delle uve, il vigneron sceglie il contenitore dove lasciare il mosto a fermentare. I contenitori possono essere botti di legno o contenitori di acciaio inox, vetroresina o ceramica.
Tra gennaio e marzo si dà vita alle cuvée, ovvero dove si assemblano i mosti di annate o zone differenti. Al termine della prima fermentazione si ottiene il vin clair ovvero un vino fermo, che sarà la base del futuro Champagne.
A primavera si fa la svinatura e per far partire una seconda fermentazione si aggiunge al mosto del lievito naturale o il liqueur de tirage (zucchero di canna sciolto nel vino). Questo passaggio è chiamato presa di spumaprise de mousse. In parole semplici, è in questo momento che da un vino fermo si ottiene un vino spumante.
Il vino viene poi imbottigliato e posizionato verticalmente all’interno della pupitre, una sorta di cavalletto di legno inclinato e forato dove si inseriscono le bottiglie.

Dopo qualche tempo la bottiglia viene leggermente ruotata – in francese remuage – per far depositare i lieviti nel collo della bottiglia.
Perchè tutti i lieviti si depositino nel collo possono volerci parecchi mesi.

Dopodichè si può procedere al degorgement, ovvero al processo di sboccatura, dove o tramite delle apposite macchine oppure manualmente, il vigneron stappa la bottiglia con uno strumento particolare e fa fuoriuscire tutti i lieviti.

A questo punto lo Champagne si definisce Brut e quindi si passa al dosage, che è la quantità di sciroppi o zuccheri che vengono aggiunti allo Champagne a seconda della tipologia che si vuole ottenere. L’usanza del dosage nasce dalla necessità di conservare il vino durante il trasporto via nave. I viaggi erano molto lunghi e una volta arrivati a destinazione i vini venivano ricolmati con il liqueur d’expédition.
Gli Champagne Naturali invece non sono ricolmati con sciroppi o zuccheri ma con dell’altro vino. Vengono detti Brut Nature o Zero Dosage o Non Dosati.

Il metodo classico è utilizzato per realizzare anche altri vini con le bolle come ad esempio i Crèmant, i Franciacorta o gli spumanti dell’Oltrepò Pavese che, per ovvie ragioni, non possono cadere sotto la denominazione Champagne.

Gli Champagne Meteri

All’interno della Selezione Meteri troviamo diverse aziende di Champagne e il portfolio si sta allargando sempre di più. Scopriamoli insieme.

Champagne R. Faivre

La maison viene fondata da Robert Faivre nel 1953 a Belval-sous-Chatillon nellaVallée de la Marne. Dal 2000 David Faivre è alla guida dell’azienda, anno in cui decide di convertirla alla viticoltura biologica per ciascuno dei loro appezzamenti. La loro mission: il rispetto della biodiversità, la salvaguardia delle risorse idriche e la riduzione dell’impronta di carbonio.
Il vitigno principe è il Pinot Meunier che in questo territorio si esprime con una grande complessità e varietà aromatica oltre ad una grande finezza ed eleganza.

Gli Champagne prodotti da Faivre sono due:

  • Champagne Cuvée L’Aguerrie: 18% Pinot Noir, 22% Pinot Meunier, 30% Chardonnay, 30% Riserva Meunier 15-16.
    L’Aguerrie è uno champagne dalla generosa ampiezza e complessità.  Si distingue per la bolla fine e un ampio bouquet aromatico, dovuto in particolare dall’aggiunta di vino riserva, all’inizio prevale frutta a polpa gialla che sul finale viene sostituita dalle note di frutti rossi, tipiche del pinot nero.
  • Champagne Cuvée Reflet Naturel: Pinot Meunier in purezza.
    Reflet Naturel è un concentrato dell’espressione del Meunier del terroir Belval-sous-Châtillon. Champagne che offre un’ampia gamma di aromi con predominanza di frutta a polpa gialla, pesca e albicocca. Al palato fine, elegante e strutturato.

Champagne Dechannes Pere et Fils

Siamo in Côte des Bar, nel villaggio di Les Riceys nel dipartimento dell’Aube. L’unico villaggio in Francia ad avere tre denominazioni controllate (AOC): Champagne, Rosé des Riceys e Coteaux Champenois. Lo Champagne è prodotto nel pieno rispetto dei metodi tradizionali, in una fattoria a misura d’uomo.
Terreni favorevoli alla coltivazione di Pinot Noir e Chardonnay. Dalla raccolta a mano alla commercializzazione, gli Champagne sono prodotti con puro rispetto dei metodi tradizionali, con pratiche biologiche e sostenibili.

L’azienda produce due Champagne, uno dosato e un Zero Dosage:

  • Champagne Perle Noir Pinot Noir: 100% Pinot Noir, prodotto da un blend di diverse annate fino al 2011. Brut a basso dosaggio 4 g/l. Fermentazione in acciaio. Malolattica. 36 mesi sur lattes e 3 mesi di riposo dopo il dégorgement. Incredibile freschezza e finezza.
  • Champagne Perle Noir Zero Dosage: 100% Pinot Noir, prodotto da un blend di diverse annate fino al 2011. Non dosato. Fermentazione in acciaio. Malolattica. 36 mesi sur lattes e 3 mesi di riposo dopo il dégorgement.
  • Champagne Brut Nature Nos Deux Vallons: 100% Chardonnay. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni. Affina 6 mesi in botti di rovere. Nessuna filtrazione.

Champagne Bernard Pertois

Impresa a conduzione familiare, situata nel villaggio di Le Mesnil sur Oger, in Côte des Blancs.
In attività da ben 10 generazioni, produce una gamma di champagne Grand Cru. L’impianto della vigna risale alla metà del XVII secolo.
LAzienda è “recoltant manipulant” dal 1910, quindi utilizza esclusivamente vino proveniente da uve di proprietà. Nel 1951 Bernard Pertois, creò la Maison Champagne Bernard Pertois. Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier sono i vitigni cardine della Maison da cui nasce:

Champagne Marcoult

L’azienda a conduzione familiare nasce nel 1967 e oggi sono Florien e Julien Marcoult a portare avanti l’attività.
Siamo a Barbonne-Fayel nel cuore della Côte de Sézanne. Questa zona si distingue per le seguenti singolarità: prevalenetemente vitigni di Chardonnay, clima mite, terreno e nel sottosuolo.
I terreni sono composti da calcare, marna e sabbia, oltre che da argilla Sparnaciana. I pendii sono dolci e orientati verso Est e Sud-Est. Questa diversità di terroir contribuisce alla tipicità degli Champagne della Côte de Sézanne. Gli Champagne sono prodotti con puro rispetto dei metodi tradizionali, con pratiche biologiche e sostenibili.

  • Champagne Brut Tradition:  Blend composto al 60% da uve Chardonnay e dal 40% da Pinot Noir. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in acciaio e malolattica svolta. Assemblaggio 40% con vino dell’annata corrente e 60% con vino riserva, la cuvée riposa 24 mesi sui lieviti. Dosaggio 9 g/l
  • Champagne Brut Revelation: Blend composto al 60% da uve Chardonnay e dal 40% da Pinot Noir. Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e malolattica a seguire. Affinamento in contenitori di inox e invecchiamento di qualche mese in botti di rovere. Riposa 48 mesi sui lieviti. Brut Nature > 3g/l

Ma non solo Champagne!

All’interno della nostra selezioni trovi varie bolle, tutte prodotte con metodi diversi: Ancestrali, Rifermentati, Col Fondo e via dicendo.

Ne abbiamo parlato in questo articolo blog: Ancestrali, Rifermentati, Confondo, Pet Nat: i vini spumanti e frizzanti naturali.